domenica 20 aprile 2008

Il disco della domenica

Quella che vedete qui a fianco è la copertina di quello che ho eletto mio personale "disco della domenica". Durante i miei mesi di vita a Bruxelles, questo era l'album che mi riconciliava col mondo nel primo pomeriggio della domenica, quando i postumi delle sbornie della sera prima erano ancora troppo forti e avevo soltanto bisogno di calma, caffè e solitudine assoluta.

I dEUS sono un gruppo belga, sicuramente il più famoso del paese, e uno dei più conosciuti anche all'estero tra gli estimatori del cosiddetto "rock alternativo". Di nome li conoscevo già, ma è stato il mio proprietario di casa nonchè (saltuario) coinquilino nonchè cocantante e cochitarrista nonchè compagno di bevute fiammingo a farmeli conoscere davvero.
La musica dei dEUS è un miscuglio perfetto di rock, pop, sperimentazione e ironia. Questo disco in particolare fu molto criticato all'epoca della sua uscita perchè cosiderato troppo commerciale rispetto ai lavori precedenti della band. Secondo me, invece, è un disco pressochè perfetto, un'ottima sintesi musicale, suonato e prodotto in modo eccellente, con quel pizzico di distacco e leggerezza che fa tanto Belgio. E che fa tanto domenica. Anche i lavori successivi dei dEUS non sono affatto male, ma non raggiungono questi livelli.

Stavo completando le mie valigie prima di partire per l'India, quando mi sono accorto che questo cd non l'avevo più nella mia copia azzurra masterizzata. Perso, chissà dove. A distanza di quasi un mese e mezzo da questa amara presa di consapevolezza, oggi finalmente EMule me lo ha regalato di nuovo (dubito che riuscirei a trovarlo qui in originale anche se volessi). E in questa bella domenica di sole a Calcutta, con le strade dolcemente silenziose e la luce tenue del pomeriggio, avevo proprio bisogno di ascoltare di nuovo la voce deliziosamente scazzata di Tom Barman. E me lo immagino girare insieme a me per le strade ella città, con uno dei suoi completi scuri sdruciti e un vecchio borsalino stile Tom Waits, mentre si beve un chai e mi chiede col suo francese dall'accento fiammingo dove può trovare una Leffe rossa.

Vi lascio sulle note di "The Magic Hour", quarta traccia, un vero toccasana per l'anima.

Ho appena scoperto che domani esce il nuovo disco dei dEUS. Sarà un caso?

2 commenti:

DRESSEL ha detto...

mmm...quando mi si consiglia della buona musica sono sempre contenta!!! provvederò e ti farò sapere che ne penso. grazie. linkato

Anonimo ha detto...

Buono a sapersi... domani parto per Bruxelles magari lo compro originale stavolta... cosi avrò già pronto il tuo prossimo regalo di compleanno!
Te lo terrò da parte!
Almeno dovrai vedermi epr forza per riceverlo!!!
M.